Grande risalto mediatico anche da parte della amministrazione comunale è stato dato al
𝗠𝗼𝗻𝘁𝗲𝗿𝘂𝘀𝗰𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗙𝗲𝘀𝘁 una prima edizione che si candida a diventare uno degli eventi più significativi del nostro territorio.
Lunedì 12 settembre 2022 dalle ore 19.30 a Piazza Agro City, oltre 100 professionisti tra Chef Stellati, Ristoratori, Pizzaioli, Maestri Pasticceri, Artigiani del Gusto e Cantine del Territorio si sono riuniti per una buona causa.
L’evento è stato completamente NO PROFIT e il ricavato verrà INTERAMENTE devoluto alla Fondazione Telethon per il programma malattie senza diagnosi coordinato presso Tigem.
Qualcosa però non è piaciuto a Potere al Popolo che sulle proprie pagine social ha sottolineato il fatto che la festa non aveva i requisiti per essere definita una festa popolare.
Sul profilo Facebook di Potere al Popolo leggiamo le ragioni di questa protesta.
Monterusciello Fest: alla faccia delle feste popolari!
Piazza pubblica di un quartiere popolare chiusa per un evento d’élite con un biglietto di 30€.
È uno schiaffo alla miseria!
Ieri si è tenuto il Monterusciello Fest presso la Piazza Agro-City (ex. Piazza A. De Curtis).
Inaugurata nel gennaio 2021, l’allora sindaco di Pozzuoli, Vincenzo Figliolia, dichiarò il suo impegno a «preservare la piazza e farla diventare luogo d’incontro e simbolo della rinascita di questa parte della città».
Il Monterusciello Fest è solo il secondo organizzato dal Comune di Pozzuoli in seguito alla riqualificazione della piazza.
Il detto recita (e insegna) “troppo bello per essere vero!”.
Sul sito dell’evento si legge «RICEVI IL TUO BIGLIETTO CON UNA DONAZIONE MINIMA DI 30 EURO».
Nonostante le sue lodevoli finalità, il Monterusciello Fest non è ciò di cui il quartiere ha bisogno.
L’imposizione di una donazione di almeno 30€ rende l’evento accessibile solo a pochissimi cittadini e stride con le dichiarazioni d’intenti degli organizzatori e con lo spirito del MAC.
È sorprendente che, per tutta la durata della manifestazione, i cittadini senza ticket non abbiano potuto accedere alla piazza pubblica.
La manifestazione si configura come un evento d’élite in un quartiere che necessiterebbe di tutt’altro.
A Monterusciello, il cosiddetto “quartiere dormitorio”, le questioni della socialità e della solidarietà sono fondamentali.
Da tempo, Potere al Popolo Pozzuoli si batte affinché gli spazi comunali siano destinati a progetti di sport popolare, di condivisione della cultura e ludici aperti a tutti.
Il Monterusciello Fest suona come una beffa per le cittadine e i cittadini esclusi in quanto quotidianamente alle prese con problemi fondamentali come l’alto tasso di disoccupazione, il lavoro nero, il carovita e l’aumento delle bollette, e le case popolari che cadono letteralmente a pezzi.
Monterusciello non ha bisogno di grandi eventi destinati a pochi privilegiati ma di iniziative di socialità e spazi di aggregazione aperti e accessibili a tutti che consentano di costruire una periferia incentrata sulla partecipazione per uno sviluppo della socialità, nel quartiere e oltre il quartiere.


Marco Ilardi è un imprenditore digitale titolare di Micropedia, uno sviluppatore di app mobile, un autore e un marketer specializzato in SERP del marchio e knowledge panel di Google.
E’ anche un food blogger e direttore del food magazine cinque gusti. Specializzato in brand management presso SDA Bocconi di Milano fa parte dell’Inner Circle di Forbes il Legacy Pass.