
Vincenzo Figliolia è l’attuale sindaco di Pozzuoli, da ben 13 anni nei vertici dell’amministrazione comunale di uno dei più importanti comuni della provincia di Napoli con oltre ottantamila abitanti.
E’ arrivato al suo secondo mandato consecutivo, con un plebiscito nel secondo con oltre il settanta percento delle preferenze, una vera e propria acclamazione.
Del resto in questi anni il comune di Pozzuoli sotto l’amministrazione Figliolia è letteralmente rinato: tutti i fondi regionali ed europei sono stati indubbiamente ben spesi.
E’ stato riqualificato il Rione Terra, che col progetto Puteoli Sacra è diventata anche una nuova meta turistica, è stata rifatta Via Napoli, il centro storico, il Piano Intermodale, la fascia costiera, la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili.
E’ stato risanato il bilancio del Comune di Pozzuoli considerato virtuoso sul piano economico-finanziario, garantendo la riduzione del carico fiscale ed il sostegno alle fasce deboli.
Che cosa è successo
E’ notizia di questi giorni un’inchiesta della magistratura a proposito della riqualificazione del Rione Terra a Pozzuoli, che ha oggi portato la Guardia di finanza ad acquisire atti presso il Comune puteolano e la perquisizione della casa del sindaco.
Tra gli indagati infatti è confermato ci sia infatti proprio Vincenzo Figliolia, primo cittadino di Pozzuoli: i reati ipotizzati a suo carico sono turbativa d’asta e corruzione. Indagati con lui anche altri soggetti, tra cui Nicola Oddati che si è già dimesso da tutti gli incarichi di partito.
Secondo gli inquirenti, ovvero i sostituti procuratori Capuano e Sica, Figliolia avrebbe ricevuto denaro e la promessa di posti di lavoro per favorire la società vincitrice dell’appalto.
Nel bando era stata comunque prevista l’assunzione di lavoratori residenti a Pozzuoli.
Al centro dell’inchiesta anche Cytec srl coinvolta nella appalto a seguito della realizzazione del parcheggio multipiano e la riqualificazione ambientale dell’ex Cava Regia.
Le nostre osservazioni a riguardo
Premesso che chi sbaglia paga e deve essere punito, e che tutti siamo uguali davanti alla legge, nel diritto e nella procedura penale, la presunzione di non colpevolezza è il principio secondo cui un imputato è innocente fino a prova contraria.
In particolare, l’art. 27, co. 2, della Costituzione afferma che «l’imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva».
Per questo motivo, visto che questa notizia è arrivata con grande tempismo immediatamente prima della campagna elettorale, non bisogna essere giustizialisti e bisogna attendere che la macchina della giustizia faccia il suo corso.
Come già ha riferito ai suoi avvocati il sindaco è tranquillo in quanto ritiene di aver svolto tutti gli adempimenti a norma di legge.
Per questo motivo è necessario attendere evitando inutili veleni che nulla hanno a che vedere col bene della città di Pozzuoli.
Il resto è solo demagogia e voler cavalcare l’onda della notizia per ottenere un vantaggio elettorale.
Il nostro auspicio è che le prossime elezioni a Pozzuoli si svolgano all’insegna della massima correttezza e del rispetto reciproco.

Marco Ilardi è un imprenditore digitale titolare di Micropedia, uno sviluppatore di app mobile, un autore e un marketer specializzato in SERP del marchio e knowledge panel di Google.
E’ anche un food blogger e direttore del food magazine cinque gusti. Specializzato in brand management presso SDA Bocconi di Milano fa parte dell’Inner Circle di Forbes il Legacy Pass.